Descrizione
Il territorio dell’Istituto Comprensivo di Navelli si trova lungo l’antico percorso della Via Claudia Nova e del Tratturo Magno, presenta pregevoli testimonianze storiche nei borghi di Poggio Picenze, Barisciano, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, Prata D’Ansidonia, Castelnuovo, S. Pio delle Camere, Caporciano, Bominaco, Navelli, Tussio, Civitaretenga, Ofena, Capestrano, Collepietro.
La transumanza, sul Tratturo Magno, è stata, per secoli, un fenomeno economico, pastorale, politico, sociale e culturale, che ha lasciato segni indelebili nei luoghi. Il territorio conserva sostanzialmente le caratteristiche della sua antica tradizione, l’agricoltura e l’allevamento sono le risorse principali.
In passato, il benessere economico era legato al commercio della lana e dello zafferano, i cui guadagni venivano reinvestiti nell’edilizia civile e religiosa, i segni sono ancora riccamente presenti. Importanti ancora oggi le produzioni di zafferano a Navelli, olio e vino, a Ofena e a Capestrano; la coltivazione di legumi è nei dintorni di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castelvecchio Calvisio.
Negli ultimi anni è aumentato il piccolo artigianato, con produzione di pane e prodotti da forno e la piccola e media industria, legata all’ edilizia e al commercio; presenti produzioni enogastronomiche tipiche. In fase di sviluppo il turismo, con escursionismo, valorizzazione di antichi sentieri, Bed & Breakfast, case e camere in affitto, agriturismi, ristoranti e locande. I paesi hanno subito, nei decenni passati, il fenomeno dello spopolamento, con inevitabile perdita di risorse umane valide, in gran parte giovani, dopo il sisma del 2009, invece, si è avuto un flusso di spostamento dalla città dell’Aquila verso i paesi circostanti.
Negli ultimi tempi, si registra una forte caratterizzazione multiculturale, con incremento di stranieri, provenienti dalle regioni dell’Est Europa.